Victor
Lettera al brand.
- Si parla di
#Brand #Marchio #Logo #Marketing #Comunicazione
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Caro Brand,
ti scriviamo per raccontarti di un atteggiamento frequente abbastanza contraddittorio sul tuo conto. Devi sapere che, nonostante si sappia quanto tu sia essenziale per costruire un’identità per essere riconoscibile; dal panificio al centro estetico, dalla banca ad ogni singolo prodotto presente sul mercato, non sempre vieni protetto come si dovrebbe.
Caro Brand, il tuo naming e il tuo segno grafico sono la sintesi di tutta la tua storia, la tua reputazione, i valori e la qualità che viene riconosciuta ai tuoi prodotti. Ma se non sei registrato, queste sono solo parole al vento.
Un brand che circola da tempo senza essere registrato viene chiamato “marchio di fatto” e, in quanto tale, potresti non avere alcun diritto sulla tua identità perché non hai protezione legale.
Perché il “marchio di fatto” è fatto di rischi?
Il principale pericolo che si corre in queste situazioni è che qualcun altro registri il tuo nome o il tuo logo, appropriandosi della tua proprietà intellettuale. Le conseguenze possono essere 3:
1. Se sei famoso non succede nulla.
Come marchio non registrato devi dimostrare di essere meritevole di tutela per invalidare il marchio registrato, quindi:
- devi godere di una certa notorietà
- Il tuo uso deve essere stato effettivo e costante nel tempo
- Non devi essere simile ad altri marchi in ambito territoriale
È quello che accadde nella causa di Rimini Fiera SpA contro Riminifiere s.r.l.
Brevemente: Nel 2000, Riminifiere s.r.l. deposita il marchio con la pretesa che Rimini Fiera SpA smettesse di usare il marchio in quanto non era mai stato registrato. Nel 2015 la sentenza si chiude a favore di Rimini Fiera SpA perché, nonostante Riminifiere avesse registrato il marchio prima, Rimini Fiera lo aveva usato prima e per oltre un ventennio, con una notorietà nazionale e internazionale.
2. Limitare la tua attività esclusivamente al tuo territorio
Ti va di lusso se, per quanto riguarda il naming, si appartiene a settori merceologici differenti, oppure, se chi ha registrato il tuo nome o logo non è sufficientemente noto.
In questo caso, potrai continuare ad usare la tua identità ma solo in un territorio limitato (es. la provincia), quindi, non potrai avere progetti di espansione nazionali o internazionali.
E oltretutto, sta a te dimostrare di essere nato prima e che godi già di una notorietà, almeno a livello locale.
Rispetto a questo caso, siamo testimoni dell’opportunità di franchising di un brand cosmetico sfumata per non aver registrato il proprio marchio a tempo debito, o meglio, prima di un’altra azienda.
3. Dover cambiare nome o logo
Ogni attività o prodotto si affaccia sul mercato con un nome e un logo, uno step obbligatorio per identificare e distinguere ciò che si offre. Tu, brand, sei il primo punto di contatto con i clienti e, con il tempo, diventi un segno familiare agli occhi delle persone. Lavoro sprecato se viene registrato un brand con nome o logo identici al tuo ma mooolto più noto.
Immagina che, dopo aver investito soldi e tempo nella realizzazione di logo, packaging e comunicazione, devi buttar via tutto perché ricevi una letterina da un marchio con il tuo stesso logo o naming. Incredibile ma vero, questo rientra tra i casi più frequenti in assoluto.
Accade perché, come detto, non si dà peso ad un piccolo ma essenziale passaggio burocratico, ovvero: passare da uno studio legale per accertarsi che non esista già nulla di simile e procedere alla registrazione per iniziare con i migliori presupposti e piene possibilità.
Perché registrare un marchio?
Il senso del marchio registrato è evitare confusione, malintesi o, peggio ancora, danni reputazionali e concorrenza sleale. Ma se i rischi che puoi correre non bastano, ti offriamo una panoramica completa parlandoti anche dei vantaggi:
- La registrazione è prima di tutto un atto di autodifesa. Acquisisci il diritto esclusivo di utilizzo del tuo nome e logo in un settore ben definito. Questo non solo previene l’uso non autorizzato da parte di altri, ma ti dà anche la possibilità di agire legalmente in caso di violazioni.
- Il brand registrato vale di più. È intangibile ma incredibilmente prezioso e tutela tutti gli aspetti collaterali di cui parlavamo prima, dalla storia ai valori, dalla qualità alla riconoscibilità. Vale di più anche in visione di partnership e collaborazioni o nel caso di cessione dell’azienda.
- E se parliamo dell’estero? Devi essere registrato per ogni paese in cui intendi commercializzare i tuoi prodotti per ottenere la giusta tutela, perché, bada bene, il marchio di fatto è un concetto che non ha validità dappertutto.
Detto questo, caro Brand, non vogliamo mica convincere chi ti ha creato a registrarti. Il nostro intento era quello di informare sui rischi che corri girando libero per il mondo – specie quello digitale – ed evitare che una cosa di così grande valore, come te, non valga più niente.