Lettera alle donne.

#Società #Pubblicità #Violenza #Iniziative #Donne #25novembre #nonunadimeno

3 minuti

Care carissime donne,

quest’anno, più che mai, il 25 novembre – giornata contro la violenza sulle donne – si è fatta sentire. Un mare di persone hanno invaso le piazze delle principali città italiane cercando di dare un segnale forte, perché purtroppo ce n’è sempre una di meno. E così anche il 2023 ci presenta il conto. Ogni anno più amaro.

Come mai?
Gelosia
Possesso
Rifiuto di una separazione
Negazione delle libere scelte
Vendetta
Dimostrazione di potere
Ritorsione
Divertimento


Totale
110 vite*
30.940 violenze**

*Il sito Non Una di Meno ci fornisce questo triste dato, aggiornato ogni 8 del mese e sappiamo con certezza che il mese prossimo il numero sarà più alto.
**La Polizia di Stato conta una media di 85 donne vittime di varie forme di violenza e abusi in Italia, ogni giorno. Ebbene sì, ogni maledetto giorno.

A pagare siete ancora voi, bambine, ragazze, donne, per i disturbi psicologici dei partner o ex, per le voglie e il divertimento di (im)perfetti sconosciuti, di colleghi ottusi, falsi amici, terribili familiari, per una cultura patriarcale difficile da estirpare.

Nonostante episodi come il caso Weinstein del 2017 e il più recente scandalo che, lo scorso giugno, ha investito il mondo delle agenzie pubblicitarie abbiano rotto il silenzio, dai dati Istat emerge che idee pericolose come “una donna se vuole può sottrarsi alle violenze” appartengono tutt’oggi al 39,3% degli uomini. Ma, oltre al terrore delle vittime e alla miseria morale degli esecutori, da questi episodi abbiamo potuto apprendere una lezione vitale: meno si sta zitti, più rumore si fa, più le vittime trovano il coraggio di denunciare e chiedere aiuto.

I brand questo lo hanno capito e, negli anni, molti hanno partecipato attivamente, creando campagne contro la violenza sulle donne, sensibilizzando sul tema e invitando tutte le vittime a chiedere aiuto, a denunciare, a non subire. Alcune campagne meritano di essere ricordate perché sono capaci di fare ancora rumore.

Dall’ambient “The Room”, realizzato nello store di Torino, al video “La casa non è fatta per difendersi”, fino alla prima serratura per guardaroba, che trasforma l’armadio in un rifugio; Ikea, in partnership con Telefono Donna, ha dato vita a campagne toccanti, di forte impatto.

Ikea - the Room

Ikea - La casa non è fatta per difendersi

Juventus - Don’t sit and watch

La società di calcio Juventus propone un ambient ben fatto e con un messaggio forte e preciso. Una campagna firmata da nientepopodimeno che… We are Social. Stupore e paradosso, in quanto protagonista dello scandalo di cui poco sopra parlavamo.

Quest’anno tanti altri brand hanno usato la loro voce affinché altre donne non perdano la propria, come:

Avon - Reverse Make Up Tutorial

YSL - Abuse is not love

3 video, 3 storie e gli strumenti che aiutano a riconoscere i segni della violenza.

Taffo e Pangea Onlus

Calzedonia e Polizia di Stato - Questo non è amore

Sulle shopper di Calzedonia il messaggio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che spiega come riconoscere le varie forme di violenza.

Queste sono solo alcune delle tante iniziative e campagne create per fare rumore.
Di fatto, nessuna campagna sarà mai efficace quanto quel comportamento capace di invertire la rotta, di rompere il silenzio, di liberare dalla paura. Quindi in famiglia, a scuola, negli ambienti di lavoro, in palestra, in discoteca, ovunque si palesi quel modo di fare o di dire che offende e lede una donna, non facciamo finta di nulla. Facciamo rumore. Ci state?

Eccoti qui il Link per scaricare la nostra